Kogoj

La geniale follia di un grande musicista europeo. Un disco affascinante, da segnalare con calore (…) l’incontro con un compositore cosi speciale non è certo cosa di tutti i giorni. Molto apprezzabili le sfumature di tocco, le belle atmosfere pittoriche, e il continuo fluire onirico e sensuale del pianismo di Emanuele Arciuli, un artista di tutto rispetto che vorremmo poter riascoltare presto in disco.
Giudizio: Eccezionale – Teresa Maffei, “Musica”, n. 90, febbraio/marzo 1995

Kogoj, un’incandescenza. Emanuele Arciuli si rivela un pianista magnifico, poetico nel fraseggiare gli sbalzi d’umore, disinvolto nelle complessità polifoniche, capace di risolvere gli interrogativi posti da alcune pagine enigmatiche del ciclo “Piano” del 1920.
Sergio Cimarosti, “Il Piccolo”, Trieste, 29 marzo 1995

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