Newsletter Estate-Autunno 2015

L’estate 2015 si apre con un doppio appuntamento di prestigio, ritrovando due formazioni sinfoniche con cui si è stabilito, da anni, un solido rapporto di collaborazione.
A Torino, nell’elegante cornice di piazza San Carlo, per il Torino Classical Music Festival, Emanuele incontra l’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Daniele Rustioni, per il Concerto K271 «Jeunehomme» di Mozart; a Milano, pochi giorni dopo, il Concerto in F di Gershwin, con l’Orchestra Verdi e la bacchetta di Carlo Tenan. La stagione prosegue poi in America, con un tour in New Mexico per tre recital e un concerto con Orchestra. Da segnalare, in queste occasioni, una collaborazione con Jennifer Higdon, recente Premio Pulitzer per la musica.

A settembre sarà la volta di Bari, con un progetto ideato da Emanuele, interamente dedicato alla musica americana, con la presenza (al Teatro Petruzzelli) di compositori di prestigio, come Kyle Gann, Mary Jane Leach e Bernadette Speach. Di quest’ultima si eseguirà una prima mondiale, in data 11 settembre 2015, dedicata alle vittime dell’11 settembre 2001.
In ottobre ritorno negli Stati Uniti per un recital a Columbia University (Italian Academy).
La stagione 2015-16, particolarmente intensa, prevede recitals prestigiosi (Unione Musicale di Torino, Filarmonica Laudamo di Messina, GOG di Genova fra i tanti), collaborazioni con artisti come Sonia Bergamasco, Cristina Zavalloni, Massimo Quarta, Gabriele Pieranunzi, Shana Downes (Chigiana di Siena, Amici della Musica di Firenze, Ferrara Musica, Fasanomusica etc.), tournée negli Stati Uniti (debutto con la Fairbanks Symphony Orchestra, in Alaska, col Concerto di Grieg), e concerti con orchestra (fra gli altri nella Stagione del Teatro Petruzzelli di Bari). L’appuntamento più atteso è, certamente, il debutto al Concertgebouw di Amsterdam, con l’Orchestra Der hague diretta da Emilio Pomarico, in due prime mondiali. Si tratta del Concertino di Giacinto Scelsi, opera giovanile riscoperta da Emanuele, e di un Concerto per pianoforte composto per lui da Huang Ruo, acclamato autore cinese naturalizzato americano, composer in residence al Concertgebouw.