
10 ottobre 2016
Il Festival Internazionale di Musica Contemporanea (Biennale Musica) ha regalato molte nuove tendenze. Di grande interesse la vetrina che il pianista Emanuele Arciuli ci ha aperto su “America, the New Generation” con sei compositori fra i 30 e i 40 anni e altrettante composizioni tutte nuove per l’Italia e una mai eseguita.
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In questa nuova generazione americana colpisce l’adesione a un linguaggio solido e formato, molto indebitato con il pianismo di Ravel, che abbandona l’avanguardia radicale di qualche anno fa: continui punti di riferimento tonali, molti fugati a diritto e rovescio, molto jazz come ossatura ritmica, molta ricerca timbrica, realizzata alla perfezione da Arciuli che conosce questo repertorio così bene da mettere in luce ciascuno nei suoi tratti distintivi: fantasia e rigore nei Tre Studi di Nico Muhly, gioco di domande e risposte in First Ballad di Juud Greenstein che parte da una sola nota come la Seconda Ballata di Chopin. Nello strumento combinato con l’elettronica, Dreams of Pianos di Missy Mazzoli, il pianoforte galleggia su un’onda espansiva di suoni, talmente orientata verso l’espressione cantabile che nelle ultime battute si apre al ricordo di una Sonata di Schubert.

03 maggio 2016
L’America di Arciuli alla Gog: «Riscopriamo la musica di oggi»

martedì 26 gennaio 2016
“Five versions of darkness: Emanuele Arciuli alla Sapienza di Roma”

October 2014
“Il Paesaggio americano di Arciuli”

September 2014
SPCO rebuilds with Campogrande in the spotlight

September 2014
Two Beethoven symphonies open SPCO season

September 2014
New York City Concert Notes and Reviews

April 2011
“Arciuli, un pianista che emoziona davvero”

January 2009
“La Bergamasco e Arciuli risvegliano uno Strauss segreto”

January 2009
“Musicista di grande caratura e di finissima sensibilità, … Arciuli attesta quanto il pianoforte sia vivo anche percorrendo gli itinerari erratici di questo disco, nel distillare con luminosa chiarezza le trasparenti Kinderszenen di Corea, mentre interroga con antenne più acuminate le Romantic Notions della Bley, … fugaci illuminazioni che Arciuli coglie proprio in questa loro sospensione.”

November 2008
“A Pianist’s Salute to Native American Composers”

October 2008
October 2007
“In Casella ha suonato con rara finezza ed elegante fraseggio il pianista Emanuele Arciuli.”

June 2007
“Emanuele Arciuli è l’interprete di riferimento di tanti autori dei nostri anni ai quali le rigide definizioni di appartenenza si appiccicano con difficoltà.”
February 2007
“La curiosità intellettuale si coniuga con la lucida autorevolezza dell’approccio strumentale di Emanuele Arciuli. La qualità del suono è di prim’ordine, il dominio tecnico non conosce incrinature, anche nelle pagine in cui la scrittura pianistica si fa più impervia. La sensibilità e l’intelligenza musicale del pianista barese conducono così per mano l’ascoltatore in un’avventura d’ascolto che la parallela lettura del volume rende illuminante.“
2006
“Arciuli’s own virtuosità is on full display”
March 2005
“A New Generation Of Master Pianist”

November 2004
“By Chance and Design, a Pianist Leaves an Indelible Impression”
October 2004
“Round Midnight At Festival Miami 2004”

October 2003
“E. Arciuli. Italian Accademy. Columbia University”

December 2002
“Miami International Piano Festival Of Discovery”

November 2002
“Round Midnight Variations”

November 2002
“Many-Faceted Dreams of That Time Round Midnight”

November 2002
Università degli studi di Roma “La Sapienza”, aula magna: “Omaggio a Thelonius Monk, Round Midnight Variations – pf. E. Arciuli